mi presento prof. Raffaele Mambella
CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM
MAMBELLA Raffaele, insegnante di ruolo di Storia dell’Arte, nato il 6\6\1955 a Mafalda (CB) e residente a Padova,
a) si è laureato in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Padova il 30\3\’79 con votazione di 110\110 e lode e con tesi in Etruscologia ed Antichità Italiche, dal titolo Aspetti e problemi dei templi del santuario etrusco di Pyrgi, parzialmente poi pubblicata in Rivista di Archeologia, VI (l982), pp. 35-42 e citata da G.COLONNA, Santuari d’Etruria, Electa 1985 e da M.PALLOTTINO, Etruscologia, Hoepli 1984, p.355, nota 12;
b) ha vinto per l’anno 1980 il concorso nazionale di alunno della Scuola Archeologica Italiana di Atene con una dissertazione finale dal titolo La Tholos e gli altri edifici pubblici del lato occidentale dell’Agorà di Atene, come risulta dalla pubblicazione degli Atti della Scuola di quell’anno;
c) ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Archeologia presso l’Università degli Studi di Bologna il 20\3\’86 con il voto di 70\70mi e con una tesi dal titolo Iscrizioni preromane di Adria, pubblicata in Aquileia Nostra LVII (l986), pp. 266-279;
d) ha frequentato il Corso di Etruscologia dell’Università Italiana per Stranieri di Perugia nell’anno 1979 riportando la qualifica di buono;
e) ha usufruito di una borsa di studio durante il Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia nel 198l;
f) è risultato idoneo, classificandosi al 5° posto e con punti 92\120, nel concorso nazionale di ammissione per il dottorato di ricerca in Archeologia (Etruscologia) dell’Università “La Sapienza” di Roma nel 1983;
g) ha presentato al II Congresso Internazionale di Studi Etruschi la relazione, pubblicata negli Atti, dal titolo Un bronzetto etrusco-arcaico di cavaliere da Gavello e la sua tipologia nel contesto artistico paleoveneto;
h) è risultato nel 1990 idoneo al Concorso pubblico per Funzionario Culturale del Museo Civico di Padova classificandosi al 7° posto con punti 102.60 su 160;
i) ha vinto nel 1995 è arrivato finalista al “Premio Amantea” e soprattutto vincitore al “Premio Napoli-Mezzogiorno” con la seguente motivazione:
Raffaele Mambella è autore del saggio Antinoo. L’ultimo mito dell’antichità nella storia e nell’arte sull’adolescente amato dall’imperatore Adriano, diventato simbolo di bellezza oltre il suo tempo. Studioso appassionato, Mambella ha tracciato con stile brillante ed esauriente dominio delle fonti le vicende del personaggio, contribuendo efficacemente alla storia artistica del classicismo antico;
nel 1997, per il medesimo libro, il “Premio Artistico-Letterario Internazionale Primavera Catanese” indetto dall’Accademia Ferdinandea di Scienze Lettere ed Arti di Catania (per la suddetta pubblicazione aveva pure ottenuto nel 1995 un Attestato di Merito dalla medesima Accademia);
nel 1999 il “XVII Premio Firenze-Premio Presidente della Giuria, omaggiato dal Presidente del Senato” per il romanzo le Memorie di Antinoo, Firenze Libri-Editore con la seguente motivazione:
Il narratore omodiegetico rende da subito il lettore coinvolto in prima persona negli eventi in cui storia-mito-romanzesco si intrecciano indissolubilmente. La figura di Antinoo, coprotagonista, serve all’erudito autore pre tracciare una biografia di Adriano, inserita in un ampio e preciso quadro storico del suo tempo, ma gli serve soprattutto per affrontare complessi problemi, dicotomici e dialettici, di ogni tempo: vita-morte; amore-odio; colpa-destino…Un velo di malinconia accompagna l’evolversi dei fatti. Lo stile memorialistico, colto, ben s’intona al testo ed al contesto. Molte le digressioni di carattere storico, mitologico e geografico. Il tutto accompagnato da una valentissima documentazione iconografica inerente la statuaria di Antinoo”;
per il medesimo romanzo, nel 2000 il Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Val di Magra-R.Micheloni-Premio Bertrand Dal Born” e il Premio Letterario “Città di Leonforte-EN”, con la seguente motivazione:
La mitizzata vicenda terrena del bellissimo giovane bitinio, amasio prediletto dell’imperatore Adriano, che storici pagani e storici cristiani con diverso animus ci hanno tramandato e che in tempi recenti è stata rievocata mirabilmente dalla grande scrittrice Margherite Yourcenar nell’opera “Le memorie di Adriano”, costituisce il tema del romanzo “Le memorie di Antinoo”.
In esso Raffaele Mambella, già autore, da valente studioso di storia dell’arte antica, dell’interessante saggio “Antinoo-L’ultimo mito dell’antichità e dell’arte”, ripropone in chiave narrativa e con la sensibilità dell’uomo moderno la storia, suggestiva e patetica, della breve e tragica esistenza di una infelice creatura umana cui, senza sua colpa, non arrise la luce della speranza.
Il romanzo, fantastorico e psicologico, è, infatti costruito sul personaggio Antinoo che, bello e dolente, come raffigurato nelle tante statue a lui dedicate, sul punto di offrirsi, vittima designata, all’abbraccio della morte, ripercorre con la memoria i momenti esaltanti ma, nel rimpianto dell’innocenza e nella nostalgia della terra natia, inappaganti della erratica sua vita di schiavo idolatrato al seguito dell’inquieto onnipotente cesare, amico e signore.
Questa sottile trama Raffaele Mambella svolge, qui anche il pregio della sua opera, attraverso un ampio, formalmente sostenuto, discorso narrativo, spesso poeticamente evocativo, ricco di pathos e di suggestioni, nel quale ben si fondono storia e invenzione, introspezione, arte e filosofia.
Ecco perché, la lettura delle “Memorie di Antinoo” è di quelle che avvincono e un segno lasciano nel cuore e nella mente. (prof. Antonino Proto);
per la sua attività di studioso e letterato nel 2003 il Premio Carsulae indetto dal comune di Terni con la seguente motivazione:
Artista dell’archeologia, ama le antiche pietre e racconta la loro storia, che è la storia degli uomini, della loro capacità di creare, costruire, lasciare “segni”. La sua appassionata, raffinata ricerca, in particolare nel mondo dell’arte adrianea, ha aperto ai contemporanei nuove chiavi di lettura del mondo classico, utilizzando la figura archetipa di Antinoo, protagonista inquietante di sue opere letterarie, sull’ultimo grande mito dell’antichità; l’ultimo, forse disperato tentativo di far rinascere la classicità nell’epoca adrianea, avviata verso una visione non ottimistica e più dolorosa della vita;
sempre nel 2003, per il saggio storico “Vivere l’antico”-Firenze Libri-Maremmi Editore, il 2 premio per la saggistica edita del Club Letterario Italiano-XIV Premio Nazionale di Poesia e Prosa-Latina 2 settembre 2003;
ed ancora nel 2003 la segnalazione d’onore per la Saggistica Edita al XXI Premio Firenze per il saggio Mythos, epos, ethnos (dei, eroi e popoli) “Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma 2002;
nel 2004 ha ottenuto la medaglia di bronzo (ex-aequo) per la Narrativa Edita al XXII Premio Firenze per il romanzo L’ultimo volo dell’Araba Fenice. Vita dell’imperatore Alessandro Severo, “Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma 2003, con la seguente motivazione:
Coniugando una classica misura narrativa a una densa e profonda conoscenza filologica, archeologica, artistica del mondo classico, l’autore fa rivivere la storia del grande e sfortunato imperatore Alessandro Severo in una narrazione densa e coinvolgente.
nel 2005 ha vinto il Premio Letterario Internazionale “R.Marino”-Università di Castel Sant’Angelo-Roma nella sezione narrativa per il romanzo “L’ultimo volo dell’Araba Fenice” Edizione Antinoo con la seguente motivazione:
E’ sempre difficile cimentarsi con la storia antica, soprattutto con quella romana, nel momento in cui si mescola alla cultura orientale, Mambella ne affronta alcune tematiche mettendo a fuoco la violenza e la corruzione di politici e imperatori e ne descrive- con paralleli precisi che portano la nostra attualità- impensabili ed aberranti segreti. Lo scrittore è molto felice nelle sue analisi e così l’antica Roma appare interamente nella sua grandezza e miseria.
l) ha partecipato in qualità di collaboratore alle seguenti campagne di scavo archeologico:
1) 1976: abitato paleoveneto-area ex-Pilsen di Padova-a cura della Soprintendenza Archeologica delle Venezie;
2) l977: necropoli romano-paleocristiana-area ex Albergo Mont Blanc di Aosta a cura della Soprintendenza Archeologica della Valle d’Aosta;
3) l978: santuario etrusco di Pyrgi (S.Severa) a cura dell’Istituto di Etruscologia ed Antichità Italiche di Roma (l a campagna di scavo);
4) l979: santuario etrusco di Pyrgi (S:Severa) a cura dell’Istituto di Etruscologia ed Antichità Italiche di Roma (II a campagna di scavo);
5) l980: scavo del megaron minoico-miceneo di Haghia Triada a cura della Scuola Archeologica Italiana di Atene;
m) ha personalmente diretto i seguenti scavi archeologici:
6) l979: esplorazione sistematica ( 3 mesi di durata) delle necropoli tardo-ellenistiche di Heraclea (Policoro) a cura della Soprintendenza Archeologica della Basilicata;
7) l981: controllo stratigrafico, tramite nuovi saggi, delle risultanze cronologiche emerse dai precedenti scavi del teatro-ekklesiasterion di Metaponto a cura della Soprintendenza Archeologica della Basilicata;
8) l984: esplorazione sistematica dell’area archeologica di Polizzello (Caltanissetta) e rinvenimento di un importante santuario sicano di VII-VI sec. a.C. a cura della Soprintendenza Archeologica di Agrigento ( lo scavo è stato in parte pubblicato in Rivista di Archeologia XI (l987), pp. l3-24 ed è citato da V.LA ROSA, Le popolazioni della Sicilia: Sicani, Siculi, Elimi, in Italia omnium terrarum parens, Garzanti l989, p. 108, nota 150 );
9) l985: esplorazione sistematica dell’area archeologica di Montagna di Marzo (Piazza Armerina) e rinvenimento di un importante santuario dedicato a divinità ctonie di età classico-ellenistica ( lo scavo è stato in parte pubblicato nella rivista Archeologia Viva l990 numero 9);
l0) l986 : a) area della necropoli greca in contrada Pezzino di Agrigento;
b) area dell’abitato preistorico e delle fortificazioni ellenistiche in Lago Biviere di Gela;
c) area della zona archeologica romano-bizantina di Sofiana Mazzarino-Caltanissetta);
11) l987 : a) 2a campagna di scavi in località Lago Biviere di Gela e di una nuova fortificazione ellenistica;
b) individuazione ed esplorazione di una fattoria romana dei latifundia Galbana nel territorio di Gela ;
n) ha prestato nel 1988 consulenza professionale riguardo allo studio di materiali archeologici relativi alle manifestazioni religiose e di culto ed in particolare delle stipi votive, ai fini di una corretta datazione ed inquadramento per la realizzazione del percorso espositivo scientifico più corretto nell’ambito della sale del Museo Civico di Padova;
o) ed in conclusione di HA PUBBLICATO:
l) R.MAMBELLA, Contributi alla problematica sul tempio etrusco-italico, in Rivista di Archeologia, VI (l982), pp: 35-42;
2) R.MAMBELLA, Un bronzetto arcaico di Cavaliere da Gavello (RO),in Padusa l982, pp.3-l5;
3) R.MAMBELLA, Una classe di ceramica locale adriese, in Bollettino Museo Civico di Padova, LXXII (l983), pp.7-19;
4) R.MAMBELLA, Alcune considerazioni su Adria nel IV\III sec. a.C., in Rivista di Archeologia, VIII (l984), pp.29-36;
5) R.MAMBELLA, Su di una iscrizione vascolare ”siracusana” di IV sec. a.C. ad Adria, in Studi Etruschi, LII (l984), pp.l7l-l8l;
6) R.MAMBELLA, Capisaldi della ceramica attica a figure nere ad Adria, in Bollettino del Museo Civico di Padova, LXXIV (l985), pp. 7-38;
7) R.MAMBELLA, Osservazioni su alcune iscrizioni preromane di Adria, in Aquileia Nostra, LVII (l986), pp. 266-279;
8) R.MAMBELLA, Analisi di alcuni problemi storici e topografici di Adria antica, in Padusa, XXII (l986), pp.235-253;
9) R.MAMBELLA - L.SANESI MASTROCINQUE, Guide archeologiche: Le Venezie, Newton Compton, Roma 1986;
10) R.MAMBELLA, La problematica dei sacelli circolari del santuario sicano di Polizzello (CL), in Rivista di Archeologia, XI (l987), pp. 13-24;
11) R.MAMBELLA, Un bronzetto etrusco-arcaico di cavaliere da Gavello (RO) e la sua tipologia nel contesto artistico paleoveneto, in Atti II Congresso Internazionale Etrusco, II (l989), pp. 685-693;
12) R.MAMBELLA, Il Garda dalle palafitte alle ville romane, in Archeologia Viva, anno VIII, numero 3, pp. 68-7l;
13) R.MAMBELLA, Nella laguna alle origini di Venezia, in Archeologia Viva, anno VIII, numero 4, pp. 68-71;
14) R.MAMBELLA, I Longobardi in Friuli, in Archeologia Viva, anno VIII, numero 6, pp. 66-69;
15) R.MAMBELLA, Nel Veneto tra Euganei e Berici, in Archeologia Viva, anno VIII, numero 8, pp.62-65;
16) R.MAMBELLA, Le dee dei morti di Montagna di Marzo, in Archeologia Viva, anno IX numero 9 pp. 66-70;
17) R.MAMBELLA, Civiltà antiche sul delta del Po, in Archeologia Viva, anno IX, numero 14, pp.64-67;
18) R.MAMBELLA, Ianitor Orci, in Lexicon Iconographicum Mytologiae Classicae, V (l990), l pp. 615-617; 2 pp. 419-420;
19) R.MAMBELLA, Padova ed il suo territorio nell’antichità, Ed. Zielo, Este l99l;
20) R.MAMBELLA, Mephitis, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, VI (l992), l pp. 400-402, 2 pp. 202-203;
21) R.MAMBELLA, Penates, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, VII (l994), l pp.288-291, 2 p.224;
22) R.MAMBELLA, Antinoo. L’ultimo mito dell’antichità nella storia e nell’arte, Ed. Nuovi Autori, Milano 1995 (Premio Napoli-Mezzogiorno 1995 e Premio Primavera Catanese 1997);
23) L.BETTELLA-R.MAMBELLA, Alle origini di Cittadella. La Pieve di San Donato, ISA Fanoli, Cittadella 1997;
24)R.MAMBELLA, Tiberis, Tiberinus, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, VIII (l997), 1, pp.25-27; 2, 16-19.
25) R.MAMBELLA, Vivere l’antico, Editore Maremmi, Firenze 1997 (2 premio per la saggistica edita del Club Letterario Italiano-XIV Premio Nazionale di Poesia e Prosa-Latina 2 settembre 2003) ;
26) R.MAMBELLA, Antinoo: l’ultimo mito dell’antichità, in Nuova Secondaria, I (1999), Editrice La Scuola-Brescia, pp.68-70;
27) R.MAMBELLA, Le memorie di Antinoo. Romanzo. La rivelazione di un antico mistero, Firenze Libri-collezione Magonza, Editore Maremmi, Firenze 1999 (il suddetto libro ha ottenuto il Premio Firenze 1999-Targa Presidente del Senato, è stato finalista al Premio Città di Milano 2000, ha vinto il Premio Val di Magra-R.Micheloni 2000 e il Premio Città di Leonforte-EN 2000);
28) R. MAMBELLA, Sparse membra. Tragedia in tre atti (dal romanzo“Le Memorie di Antinoo”), Oceano Edizioni, Sanremo 2000;
29) R.MAMBELLA, Hadriani amasius. Antinoo l’ultimo ulisside, Editore “Tracce”-Università degli Studi “G.Dannunzio”, Pescara 2000;
30) R.MAMBELLA, Il ritratto dell’imperatore Adriano e il suo mito nell’arte, in “Giornata di Studio: l’imperatore Adriano”, “Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma 2001;
31) R.MAMBELLA, Marguerite Yourcenar e Antinoo, in “Adriano e le sue Memorie a cinquant’anni dal capolavoro di Marguerite Yourcenar”,“Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma- Camera di Commercio-2002;
32) R.MAMBELLA, Mythos, epos, ethnos (dei, eroi e popoli), “Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma 2002 (nel 2003 ha ottenuto la segnalazione d’onore per la Saggistica Edita al Premio Firenze);
33) R.MAMBELLA, Un ritratto dell’imperatore Adriano e dei suoi famigliari, in “Io ti do feste per migliaia di anni: centenario della nascita di Marguerite Yourcenar 1903-2003”,“Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Camera di Commercio di Roma 2003;
34)R.MAMBELLA, L’ultimo volo dell’araba fenice: vita dell’imperatore Alessandro Severo, romanzo del “Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma 2003 (nel 2004 ha ottenuto la medaglia di bronzo (ex-aequo) per la Narrativa Edita al XXII Premio Firenze e nel 2005 il I Premio Letterario Internazionale “R.Marino”-Università di Castel Sant’Angelo-Roma per la Narrativa Edita);
35) R.MAMBELLA, Prefazione alla raccolta poetica “Fantasie di pietra” di GIANFRANCO APUZZO, in “Valori Plastici” di Georges de Canino-Roma 2003;
36) R. MAMBELLA, Gemma Marlborough, in “Desideri Preziosi-Catalogo dell’XI mostra di argentieri ed orafi romani-“Adriano nella Roma di Yourcenar”, Edizioni Camera di Commercio di Roma 2003, pp.59-63;
37) R.MAMBELLA, Natura e mito: i giardini del paradiso adrianeo, in “Come l’ombra: inseparabilità di vita e ambiente in Marguerite Yourcenar”-Archivio Centrale dello Stato di Roma, “Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma- Camera di Commercio-2004, pp.87-134;
38) M. TESSAROLO, A.CAVEDON, L.GADDI, R.MAMBELLA, Donatello a Padova. Un saggio di Sociologia, Psicologia e Storia dell’arte (Prefazione di D.Bertasio), Edizioni Cleup, Padova 2005;
39) R.MAMBELLA, L’alchimia e l’”Opera al Nero” di M. Yourcenar, in “Elogio al Nero. Margherite Yourcenar, l’Opera al Nero, la sua alchimia attraverso le arti”, “Centro Internazionale Antinoo” Edizioni, Roma- Camera di Commercio-2005, pp.72-134;
40) R.MAMBELLA, Publio Elio Adriano: un imperatore artista, in “Hadrianeum”, Edizioni Camera di Commercio di Roma, Roma 2005, pp.22-46;
41) R.MAMBELLA, Margherite Yourcenar e la Grecia, Edizioni “Centro Internazionale Antinoo”, Roma 2006;
42) R.MAMBELLA, La rappresentazione del corpo umano nell’arte antica, in “Metis”, vol.XIII, n.1, Edizioni Cleup, Padova 2006, pp.221-253;
43) R.MAMBELLA, Osservazioni storico-critiche in memoria di Angelo D’Arrigo-testi poetici, in “ In volo sopra il mondo-La giornata dell’aria, dell’arte e della pace ispirata alla memoria di Angelo D’arrigo”, Edizioni “Centro Internazionale Antinoo”, Roma 2006, pp. 11-14 e pp. 16-23;

7 Commenti:
Buonasera professor Mambella,
leggere il suo commento mi ha molto emozionato, non me lo aspettavo e mi ha fatto davvero molto piacere averla colpita con questa piccola poesia.
La mia passione per Adriano e Antinoo è nata proprio grazie al suo libro "Antinoo. L'ultimo mito dell'antichità nella storia e nell'arte" che ho letto l'anno scorso insieme al romanzo di Marguerite Yourcenar: la storia di questi due amanti così tragici e sfortunati mi ha colpito così tanto che a un certo punto ho deciso anche io di fare una piccola ricerca, un pò per curiosità e soprattutto per amore della cultura.
Così ho scritto un breve testo che nemmeno a farlo apposta verrà fuori domani e dopodomani.
Mi farebbe piacere se lo leggesse e lasciasse un commento: io continuerò sempre a seguire i stuoi studi, che trovo davvero interessanti perchè non si fermano alla storia convenzionale ma scavano oltre.
Un cordiale saluto,
Xavier
CHIEDIMI SE VUOI L'AMICIZIA SU FACEBOOK...POTRAI SEGUIRMI ANCHE NEGLI STUDI E NELLE POESIE CHE SCRIVO...
Buongiorno professore, la ringrazio per il suo regalo, è un dono bellissimo e lo leggerò con molto interesse e grazie anche per il link, in effetti non sapevo della sua ultima pubblicazione perchè da qualche mese sono in ospedale, ho la leucemia ma provvederò appena starò meglio (speriamo presto) a comprare anche questo nuovo libro dal momento che comunque non ho ancora visitato villa Adriana e sono molto curioso di conoscerne meglio la storia.
Se posso permettermi c'è un suo libro che non si riesce più a reperire nemmeno su Amazon o IBS, si tratta del romanzo "Le memorie di Antinoo", per caso potrebbe dirmi dove riesco a reperirlo?
Vorrei regalarlo a una mia amica che lo sta cercando da un pò di tempo.
La ringrazio ancora, mi ha fatto un enorme piacere il suo intervento,
Xavier
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Professore, non ho un profilo FB ma sono presente su Gplus, le lascio la mia mail: mi farebbe piacere continuare a essere aggiornato sui suoi studi.
queerasblog96@libero.it
L'abbraccio affettuosamente, se posso permettermi!
Xavier
Buongiorno professore, sono Melinda, un'amica di Xavier appassionata di storia tanto quanto lui e la ringrazio tantissimo per il bel regalo che mi avete fatto: sarà un grande piacere e anche una grande gioia leggere il suo romanzo "Le memorie di Antinoo", lo cercavo invano da tanto tempo!
Se le fa piacere le lascio il link a un mio recente post del mio blog in cui parlo del suo saggio su Antinoo.
Non si preoccupi per la premessa un pò dura, è stata generata da una deludente serata in cui dovevo presentare il suo libro ma purtroppo si presentarono solo tre persone...
Buon fine settimana
Melinda
Carissima Melinda ho letto tutto e sono onorato del tuo interessamento...non te la prendere se pochi sono apparsi interessati al mio libro...potrai tentare di presentarlo una prossima volta...nel frattempo un grande abbraccio
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